mercoledì 26 marzo 2014

A proposito di Caveman...

Molti recenti saggisti ed esperti ci dicono che dobbiamo ricordarci che in realta' noi siamo solo dei trogloditi vestiti in giacca e cravatta.
 Cioe' il nostro corpo, e soprattutto il nostro cervello, si e' evoluto adattandosi a vivere in condizioni che sono quelle delle piccole bande di cacciatori e raccoglitori che per circa 2 milioni di anni hanno rappresentato lo status naturale dell'umanita'. Ma ora noi non viviamo piu' in questo tipo di ambiente e quindi siamo soggetti a tutta una serie di stress e di errori derivanti dalla nostra inadeguatezza al mondo moderno....
Non e' una bella prospettiva direi, non possiamo certo sperare di tornare al "paradiso terrestre" dello stato di natura... o almeno non tutti dato che in tale contesto ci sarebbe posto per forse qualche centinaia di migliaia di esseri umani, forse al massimo qualche milione, quindi come diceva Morandi "uno su mille!".

Ma forse l'approcio e' sbagliato: ok noi siamo uomini delle caverne, ma sappiamo, anzi dobbiamo, adattarci alle nuove condizioni ambientali (che ci siamo creati da soli) evolvendo, evolvendoci in uomini delle citta'.